Si è svolto a Senigallia (AN) dall'11 al 12 ottobre 2013 il IX congresso internazionale dell'AIMS l'Associazione che a partire dal 1995 ha introdotto in Italia la
teoria e la pratica della Mediazione dei conflitti con indirizzo sistemico, e che oggi conta più di 2000 associati tra professionisti di diversa estrazione: Psicologi, Avvocati, Medici,
Insegnanti, Operatori sociali e Pedagogisti.
Con l'entrata in vigore della legge sulle professioni non regolamentate da albo ( l. 4 del 14.01.2013) anche l'AIMS è destinata a mutare pelle, trasformandosi da associazione con spiccate
finalità culturali ad associazione professionale, ma, dice il presidente dott. Aldo Mattucci, " non a cambiare l'anima di fondo quella di essere una realtà di incontro di persone
diverse capaci di dialogo e di scambio che hanno piacere di incontrarsi e di riflettere insieme, crescendo sul piano culturale, etico, e delle relazioni umane di amicizia e di
solidarietà."
Uno dei punti di forza dell'AIMS è proprio la sua spiccata multiprofessionalità: chi infatti fa oggi il mediatore professionale non necessariamente viene dal campo psicologico-terapeutico, ma
oltre un terzo degli associati appartiene all'ordine forense ed un altro terzo è rappresentato da operatori sociali, educatori insegnanti. "Questo ci permette uno scambio ricco ed
originale intorno all'unico tema che veramente ci caratterizza e ci appassiona, dice ancora il Presidente Mattucci, quello della gestione
non distruttiva dei conflitti in ogni ambito della vita sociale, con un focus particolare, ma non esclusivo a quelli interni alla famiglia." Tra i settori in cui l'AIMS offre specifica
formazione infatti, si può trovare oltre al mediatore familiare in senso classico, il mediatore aziendale, quello penale, quello scolastico e quello dei conflitti sociali o di comunità più
generalmente inteso, ad esempio condomini, aree sociali particolari e via dicendo.
Il congresso AIMS 2013 assume dunque una importanza particolare sia sul piano della vita associativa sia per la tematica che è stata scelta e che prosegue la grande tradizione dei congressi AIMS
di entrare con il proprio contributo originale dentro ai grandi temi che la società nel suo complesso vive. IIl presidente Aldo Mattucci così spiega il titolo del Congresso: "Mediare la
Crisi tra le generazioni"
"Abbiamo scelto di provare ad affrontare con la nostra logica, la lettura della crisi che attraversa la società nel suo complesso e nei diversi ambienti, spesso vista come una successione di
immagini che ci scorrono davanti senza che siamo in grado di fermarle, di analizzarle, sembriamo spettatori della crisi, anche se ci sentiamo coinvolti, ci pare non dipenda da noi. Come
è ben chiaro a chiunque, non si tratta di una crisi solo di tipo economico, in quanto essa porta con se la fine di alcuni miti che fino a poco tempo fa parevano intoccabili e destinati a
guidarci: il mito del progresso inarrestabile; Il mito della integrazione multiculturale; il mito della unicità del modello familiare; il mito della bontà del passaggio generazionale sia per
ricchezza che per qualità di vita, e via dicendo. Ci troviamo in sostanza di fronte ad una nuova torre di Babele, ed è urgente perciò ricominciare lo sforzo comune di ascolto e
comprensione.
Per approfondimenti: www.mediazionesistemica.it - www.congressoaims.it